Ortodonzia e ortodonzia invisibile

Avere una dentatura dritta e regolare; un'esigenza non soltanto estetica, come si è spesso orientati a pensare, ma anche funzionale.

I denti storti oltre che sgradevoli da un punto di vista estetico portano serie problematiche in termini di masticazione, malocclusioni e funzionalità della bocca. Ecco allora che raddrizzare i propri denti è un’esigenza fondamentale.

Chi si rivolge ad uno specialista per queste necessità richiede solitamente trattamenti ortodontici: il termine deriva dal greco e sta a significare, per l’appunto, ‘dentatura dritta’.

Nela pratica l’ortodonzia va a fornire apparecchi, che possono essere fissi o mobili, finalizzati a riportare i denti in una posizione corretta. Solitamente sono soprattutto i bambini a necessitare di trattamenti ortodontici; ma ultimamente anche gli adulti vi fanno ricorso.

Gli apparecchi ortodontici vengono posizionati nella bocca del paziente in base alle sue esigenze. Sono realizzati in resina con attacchi in metallo. Gli apparecchi mobili possono essere messi e tolti in piena autonomia; viceversa quelli fissi possono essere applicati e rimossi esclusivamente dall’ortodontista.

Strumenti efficaci, impiegati da anni in ortodonzia per risolvere problemi di allineamento, ma che vanno a compromettere l’estetica. Per questo da alcuni anni si è diffuso in modo esponenziale l’uso dei cosiddetti apparecchi invisibili.

Si tratta di aligner quasi del tutto trasparenti che possono essere applicati sui denti in modo naturale e senza che dal di fuori si possa vedere qualcosa. Comodi e quasi del tutto invisibili, sono la soluzione ideale per addrizzare i denti senza compromettere l’aspetto estetico del paziente.